EX LIBRIS (39) – LA PROPOSTA DI ROSELLA? UNA SINFONIA TUTTA AL FEMMINILE
di:Patrizio Pacioni
Nel bagaglio di esperienze e competenze di Rosella Nobilia, c’è una solida cultura classica (appresa sui banchi del liceo romano Virgilio, da sempre eccellenza scolastica della Capitale) e una vita intera dedicata alla musica. Dotazione non da poco, composta da elementi che, messi insieme ed energicamente shakerate, danno vita al gustoso cocktail della raccolta «La particella D’IO», mia più recente lettura.
Dodici racconti, nei quali la musica, più che fungere da mera colonna sonora in senso letterario, si fa protagonista assoluta. Anzi, coprotagonista insieme alle tante e variegate figure di donna, non solo i personaggi principali, ma anche le comprimarie e le semplici ma mai banali figuranti descritte a tutto tondo dalla penna dell’Autrice.
Si chiamano Italia, Lisetta, Bianca, Maria, Francesca, Fabrizia, Irene, Rita, le attrici principali delle vicende narrate da Rosella Nobilia, ma i nomi, a ben vedere, contano assai poco.
Ci sono anche uomini, inevitabilmente, come il promotore-impresario Vanesio e il compositore Antonio (esempio da catalogo di narciso patologico), entrambi autoreferenziali e pieni di sé, anzi di quell’IO che ispira il racconto che vede il secondo protagonista e il nome dell’intera raccolta. Anche questi personaggi, però, a ben vedere, appaiono come lo studiato e ricercato risultato di un’interpretazione e di una elaborazione mentale tutta al femminile.
In realtà, tutte queste donne (e le altre che fanno da comprimarie o da figure di contorno) sono le tessere di quel complesso e variopinto mosaico che si chiama femminilità. Quella dell’autrice, naturalmente, che si guarda dentro con sincera attenzione e squisita sensibilità, ma anche quella di una serie enne di altre persone che, nel corso della propria vita, Rosella Nobilia non ha forse necessariamente conosciuto, ma certamente incontrato, attentamente studiato e diligentemente catalogato nella propria memoria.
Il contenuto dei racconti? Spirito e carne, sensazioni e sentimenti, memorie e,tra le memorie, una prevalenza di rimorsi per quanto agito e di rimpianti per le scelte rimaste appese alla vita come panni a un filo per stendere, fatto oscillare dal vento della vita: ricche e povere, sognatrici, irredimibili materialiste, artiste d’istinto e di studio, donne magari appagate ma, nell’approssimarsi del tramonto, malinconiche dei giorni migliori, ma anche donne insoddisfatte e rancorose, arrabbiate come sono con l’avarizia di una vita troppo piccola per la propria anima,
E scrive bene, Rossella Nobilia, con ottima padronanza della ricca terminologia di cui dispone e buona padroonanza della ritmica della narrazione.
Lasciando il lettore, alla fine del libro, più vicino ma mai abbastanza!) a quel mondo misterioso, meraviglioso ma imperscrutabile per noi uomini, che qualcuno ha battezzato Pianeta Donna.
Insomma, libro accattivante e profondo che caldamente raccomando a tutti: ai bipedi di sesso maschile per conoscere meglio l’altra metà del cielo. Alle bipedi di sesso femminile… per conoscere meglio se stesse.
Fonte: cardona.patriziopacioni.com