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L’Architettura dei volti

Questo libro affollato era forse già contenuto nell’infanzia dell’autore, vissuta con i nonni e i geni­tori, gestori di una trattoria dove, tra pane e vino, ebbe modo di sperimentare con assidua fre­quentazione l’arte del ritratto, le mutevolezze del volto, le sue nascoste passioni e aspettative, sui clienti che volenterosi si prestavano al rilevamento, frequentando quella “Università” di vita che è una apotèca. Molti di questi volti non circolano più nel paesaggio della sua esistenza, ma vivono nel luogo interiore. È sembrato doveroso all’autore ricordarli qui, compresi quelli che la penna non è riuscita a catturare, forse per ripagare questi “modelli” che non hanno mai chiesto nessun risarcimento che non fosse un sorriso. A questi volti “non più”, carichi di sentimenti, emozioni, conflitti, tensioni, ma anche tenerezze, lealtà e fierezza, l’autore porge questo libro in omaggio, ringraziandoli per aver attraversato le pagine del suo diario che è anche il loro.

15,00

Prodotto ID: 2666
ISBN: 978-88-99855-98-7
Anno: 2022
Dimensioni: 21x21
Pagine: 252
Categorie: ,

Marcello Sèstito, architetto, si forma con Eugenio Battisti, Franco Purini e Alessandro An­selmi. È autore di numerosi “libri dalla notevole importanza concettuale e dalla forte in­fluenza sul piano dell’estetica”, come vuole Franco Purini che lo definisce un artistascienziato. Tra gli altri: Alfabeti d’Architettura; Architettura &; Colonne stilate; Archi­tetture Globali; Fata Morgana o la città riflessa; Immedesimazioni; Architettando Artichet­tando; Architettura Animale; In cArte di Pane; Corpo e Architettura o de Humani fabrica. Ha te­nuto mostre e conferenze in tutto il mondo, recentemente in Cina a Kunming, a San Paulo del Brasile e in Siria a Damasco. Svolge e la sua attività teorica e di progettazione tra Milano e Reggio Calabria condividendo tutte le sue esperienze con Antonella Pavia con cui divide la casa e la vita. Dal 1994 è professore di Composizione Architettonica nella Mediterranea di Reggio Calabria. Nel 2015 ottiene l’idoneità come professore ordinario. I suoi studi e progetti sono pubblicati sulle mag­giori riviste specializzate di settore e si incentrano sul rapporto tra arte e architettura. Pierre Restany lo invita alla redazione di D’Ars e vi collabora fin dal 1986. È ideatore con altri della rivista internazionale di Utopie ‘Oz’. Artista, designer, saggista, ideatore e curatore di mostre, partecipa a numerosi concorsi di progettazione e si classifica al secondo posto per la siste­mazione del Waterfront di Reggio Calabria. Promuove per la città reggina la Baam, Biennale di Arte e Architettura del Mediterraneo di cui è Direttore per il settore Architettura. Per la EurolinkSina progetta la siste­mazione del centro direzionale per il ponte sullo Stretto di Messina versante calabro. Interessato al mito nelle sue diverse declinazioni, la sua ricerca si muove nella costante elaborazione di strutture mentali, tra sincretismo ed eteronomia, atte a configurare nuovi scenari futuri. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1985. Alla Triennale di Milano nel 1990 e nel 1992 con un progetto dedicato al riciclo dei rifiuti urbani. Premio ‘Utopia’ a Roma, Premio Internazionale di Design per l’accendino solare Archimede; Premio città di Ginevra; e Seibu di design a Tokio. È Direttore scientifico della collana internazionale di studi e progetti ÈUTOPIA per Timía edizioni, Roma. Nel 2019 l’Ordine degli Architetti di Catanzaro gli conferisce il premio alla Carriera.