Massimo Locci
nato a Cagliari nel 1952, si è laureato in Architettura a Roma nel 1978 con il massimo dei voti, dal 1979 è iscritto all’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia.
Dal 1983 svolge attività didattica come professore a contratto in numerose Università italiane tenendo corsi di Composizione, Gestione dell’innovazione e dei processi progettuali, Allestimento. Ha scritto numerosi libri e saggi su riviste di settore di analisi urbana, storia e critica architettonica. E’ membro della Giunta e del Consiglio direttivo nazionale dell’IN/ARCH (Istituto Nazionale di Architettura) e del Comitato Scientifico della Casa dell’Architettura di Roma. Fa parte della redazione della rivista on line Presst/Letter e della rivista internazionale “Le Carrè Bleu”. E’ stato direttore del canale multimediale MEDIARCH e vicedirettore della rivista AR, entrambi dell’Ordine degli Architetti di Roma, ha fatto parte delle redazioni delle riviste: L’Architettura C/S, L’Architetto Italiano, Compasses, D’Architettura. Nell’attività professionale si è occupato di recupero urbano, attrezzature e servizi pubblici (uffici, scuole, parchi, strutture universitarie ed espositive) e privati (alberghi, uffici, centri commerciali). Molte sue opere sono state pubblicate su Domus, Casabella, Controspazio, Wettbewerbe. Ha scritto numerosi saggi, fra cui: Aldo Loris Rossi – il realismo dell’utopia, 1997; Bernini, regista del Barocco, 1999; Le Istituzioni culturali, in: “Dal Futurismo al futuro possibile nell’architettura italiana contemporanea”, 2002; Nuovi musei, Gli spazi e le arti IV volume del XXI secolo, 2009; Speranza di Futuro, 2012; Shape!, Storia del Curtain-wall, 2014.