Al Cinema con l’Architetto (vol. V)
di:timia edizioni
25 maggio 2022 – ore 17.00
Dipartimento di Architettura Università Roma Tre
Aula Urbano VIII
Via Madonna de’ Monti 40 Roma 00184
Presentazione del quinto volume di
Al Cinema con l’Architetto
di GHISI GRÜTTER
Al cinema con l’architetto nasce molti anni fa come ricerca sui rapporti tra cinema e architettura all’interno del Dipartimento di Architettura – all’epoca di Scienze dell’Architettura. Varie sono stata le iniziative negli anni – tavole rotonde, conferenze di registi, articoli su riviste – che hanno portato al primo volume del 2017. Questo è il quinto volume della serie. Per questa occasione ho chiesto al mio amico architetto Giangi d’Ardia, con il quale ho spesso discussioni a proposito di film, di scrivermi una “testimonianza” su città e cinema. Mi ha fornito una prosa poetica che ho inserito in apertura. Ho chiesto, inoltre, alla mia amica sociologa Donatella Barazzetti di elaborare un testo di chiusura in continuità con ciò che aveva già fatto nel primo volume; a mio avviso, lo sguardo “esterno” di una persona che non è né cineasta né architetto è fondamentale per fare delle riflessioni di più ampio respiro.
INTERVENGONO
DONATELLA BARAZZETTI è sociologa, già Professore Associato di Politiche per le pari opportunità presso l’Università della Calabria. È Presidente dell’Associazione Culturale Antonello Branca. Da alcuni anni si occupa in particolare di problemi inerenti al mondo della psichiatria e partecipa a diversi progetti per l’integrazione sociale dei pazienti psichiatrici. Tra le sue pubblicazioni in questo campo ricordiamo Incolpevoli… però. La famiglia nelle rappresentazioni degli operatori dei servizi di salute mentale, Aracne, Roma 2014, con Antonella Cammarota e Silvia Carbone; I funamboli. Lasciare la comunità terapeutica tra difficoltà e speranze, Altreconomia, Milano 2014, con Antonella Cammarota (a cura di). Inoltre C’è posto per me? Lavoro e cura nella società del “non lavoro”, Guerini, Milano 2007; con Paola Di Cori (a cura di), Gli studi delle donne in Italia. Una guida critica, Carocci, Roma 2001; con Carmen Leccardi (a cura di), Genere e mutamento sociale. Le donne tra soggettività, politica e istituzioni, Rubbettino, Soveria Mannelli 2001.
ALESSANDRA MONTENERO è architetto. È stata Direttore di molteplici Uffici del Comune di Roma: Vice Segretario Generale Tecnico e Direttore del Dipartimento Lavori Pubblici e Manutenzione Urbana; Presidente della Sezione Lazio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e componente del Consiglio Nazionale dell’INU; Componente il Consiglio INARCH- Sezione Lazio; Consulente di Società di Ingegneria per la progettazione di programmi complessi; Presidente e componente di numerose Commissioni per Concorsi nazionali ed internazionali di Progettazione Architettonica; Professore a Contratto per corsi di Urbanistica presso le Università di Roma “La Sapienza” e di Chieti “Gabriele D’Annunzio”. Attualmente insegna al Master URBAM dell’Università “La Sapienza” dal 2006. Precedentemente è stata incaricata come responsabile del gruppo operativo della Commissione Consultiva Urbanistica della Camera dei Deputati e ha effettuato ricerche ed analisi sul Centro Storico di Roma e in particolare sulla articolazione della “Città Politica”. È Autrice di numerosi articoli e saggi sulla Trasformazione urbana, sul Recupero edilizio, sulla qualità del Progetto e sui Lavori pubblici.
LETIZIA PAOLOZZI è laureata in Archeologia. Femminista e giornalista, ha lavorato all’”Unità” dirigendo la pagina “L’una e l’altro” dedicato al rapporto tra i sessi. Ha pubblicato, con Alberto Leiss, Voci dal quotidiano. L’Unità da Ingrao a Veltroni. (Baldini&Castoldi, 1994), una “antologia arbitraria” di testi di “Sottosopra” Un paese Sottosopra 1973-1996: una voce del femminismo italiano (Pratiche editrice, 1999). Ne La passione di Emily e l’azzardo della lista rosa (2005, Guida) Paolozzi racconta la vicenda della lista di sole donne presentata alle elezioni provinciali di Napoli nel 1999. Di nuovo con Alberto Leiss La paura degli uomini. Maschi e femminine nella crisi della politica (il Saggiatore, 2009). In Prenditi cura (et al. del 2013) Paolozzi guarda alla cura come un paradigma capace di ribaltare il modo di intendere le relazioni di potere., Con Alberto Leiss, C’era una volta la Carta delle donne: il PCI, il femminismo e la crisi della politica, Biblink editore, 2017 e il recente Il Silenzio delle Campane. I virus della violenza e la cura, Harpo 2021. Anima con Alberto Leiss e Monica Luongo DeA, www.donnealtri.it, uno spazio di riflessione sulla politica e l’immaginario attraverso il rapporto tra i sessi.
FRANCO PURINI è Professore Emerito di Progettazione Architettonica presso l’Università della Sapienza di Roma. Si è laureato a Roma e ha frequentato vari artisti tra cui Franco Libertucci, Achille Perilli, Paolo Cotani, Gastone Novelli, Lorenzo Taiuti. Dopo un primo periodo di lavoro con Maurizio Sacripanti e un’attività progettuale con Vittorio Gregotti, ha partecipato al laboratorio di progettazione “Belice ’80” e a numerosi altri workshop. Per i meriti conseguiti è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Dal 1966 lavora con Laura Thermes, con la quale ha partecipato sia alla Biennale di Venezia sia alla Triennale di Milano. Nel 1985 gli viene assegnato il “Leone di Pietra” per il progetto del Ponte nuovo dell’Accademia alla Biennale di Venezia. Autore di numerosi articoli e saggi sulla teoria dell’architettura Franco Purini ha partecipato a diverse mostre di disegni e incisioni. È Medaglia d’oro della Triennale di Milano e Benemerito della Repubblica della Scuola, della Cultura e dell’Arte. Nel 2016 gli è stata conferita la Laurea honoris causa dalla Facoltà Ion Mincu di Bucarest nel 2022 il Premio Piranesi alla carriera.