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Metropoli + Mythopoli

“Le utopie che ci regala in questo contesto Richard England, con le sue città speculari e avvolgenti, tradiscono una sua necessità figurativa, rappresentare l’irrappresentabile con ogni mezzo. Ecco apparire frammenti o interi nuclei urbani come cervelli, spire avvolgenti di contesti e prospettive allusive, ove non solo i riferimenti sono reali, ma dove gli stessi paesi, paesaggi e vedute alludono ad un mondo incerto fatto di quiete e di pacificazioni. E se molti disegni assumono un andamento avvolgente è solo per richiamarci con lui in questo spazio sacrale come cittadini saggi e frequentatori di scampoli urbani rievocanti paesaggi, a volte, medioevali. C’è in questo turbinio di vedute un qualcosa di ancestrale, come se i flussi del mondo, venti, correnti, e tumultuosi sommovimenti si dessero convegno nella mente dell’autore che li traduce in segni, stilemi, grafemi che hanno tutto il sapore di elettrificanti nostalgie: del passato e del presente. Interrotti, questi avvolgimenti, solo dalla dimensione del foglio che, naturalmente, restringe il campo d’azione allargandone però l’immaginifico. Le Utopie proposte hanno qualcosa di domestico e di gaio; superano il conformismo delle antiche utopie che si volevano predittive, a volte esse stesse autoritarie, per porsi con sincerità come programmi per un divenire felice.”
(Marcello Sestito)

Prodotto ID: 1786
ISBN: (pdf) 978-88-99855-36-9
Anno: 2020
Dimensioni: 15x21
Pagine: 96
Categoria:

Richard England
Architetto, artista, accademico, poeta e scrittore nato a Malta, ha studiato architettura a Malta e a Milano. Ha lavorato anche come studente-architetto nello studio di Gio Ponti. È autore di diversi libri e sono state pubblicate anche alcune monografie sul suo lavoro. E’ titolare di cattedre in varie università degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell’Europa ed è membro onorario dell’American Institute of Architects, Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia e Ufficiale dell’Ordine al Merito di Malta. È anche insignito di una serie di lauree Honoris Causa, e i suoi edifici gli sono valsi numerosi premi internazionali, tra cui la medaglia d’oro della Triennale di Belgrado del 2000, la medaglia d’argento della C.I.C.A., il Gran Premio Internazionale dell’Accademia di Architettura del 2006 e del 2015 e il premio annuale dell’Accademia del 2012. Nel 2019 ha ricevuto il Commonwealth Robert Matthew Award. Ha lavorato nella sua nativa Malta, in Medio Oriente e in Iraq.